La nostra storia

Antonio Ferraioli, patron del ristorante in questione, ha voluto fortemente un nome significativo per il suo ristorante: Antichi Sapori Scafati.

Un messaggio chiaro e preciso a significare la volontà di non venir meno alla tradizione del luogo che effettivamente merita di essere divulgata così com’è, senza troppe manipolazioni.

L’ingresso del ristorante Antichi Sapori, coerentemente con il nome, è rustico, tanto da assomigliare ad una cascina di campagna: un’insegna vintage, due ruote di vecchi carri e una pergola con vecchie tegole a riparare gli avventori in caso di clima avverso (difficile da queste parti).

L’ambiente interno, suddiviso in tre sale più uno spazio esterno di 30 posti da utilizzare in estate, è caratterizzato dal piacevole avvicendamento di legno e pietra, un’alternanza di colori e luci che, pur appartenendo alla tipica atmosfera rustica, non manca di essere infondere eleganza e pulizia. Il braciere a vista dove vengono preparati gli arrosti potrebbe far pensare che Antichi Sapori sia un ristorante di carne e solo di carne. Nulla di più lontano dal vero.

Antonio Ferraioli, infatti, nel suo ristorante non ha voluto rinunciare all’idea di portare la geografia in tavola, come a testimoniare che la propria collocazione territoriale tra la terra e il mare non è affatto un caso.

Così, quando da ora in poi parleremo di grigliata, non si dovrà pensare solo all’ottima carne preparata in modo magistrale, ma anche all’ottimo pesce che il tirreno offre in modo generoso.

La presenza di due forni a legna per le pizze, infine, non di certo sono collocati per decorazione. Pertanto, muniti di appetito e curiosità, abbiamo iniziato la nostra degustazione con un piccolo menù di pesce: scialatielli ai frutti di mare, seppia alla brace, soutè di cozze e vongole, frittura di paranza e verdura cotta come contorno.

Il menù di carne ci ha offerto interessanti proposte che utilizzano materie prime di stagione come gli asparagi, i funghi porcini e carciofi, mentre tra i ragù abbiamo apprezzato moltissimo quello di cinghiale.

La pizza è fatta con mozzarella di bufala o di fior di latte, pomodoro san marzano, e olio extra-vergine di oliva. L’impasto è tradizionale, classico napoletano, fatto la sera prima per il giorno dopo in modo da farla lievitare naturalmente.

Indubbiamente il ristorante Antichi Sapori è non solo una eccellente alternativa ai soliti ristoranti della vicina Pompei per genuinità e attenzione nella preparazione dei piatti;

Antichi Sapori è anche un luogo in cui passare piacevolissime serate in compagnia di amici o in famiglia grazie anche ad un arredo di buon gusto (i quadri dei famosi artisti napoletani sono solo un piccolo esempio dell’attenzione di Antonio Ferraioli nell’offrire un atmosfera gradevole).

La nostra visita si è conclusa in totale convivialità, con la soddisfazione di chi, oltre ad aver mangiato bene, ha trovato un atmosfera amichevole e rilassante. Se passate da queste parti, fermatevi da Antichi sapori e, ci raccomandiamo, non dimenticatevi di finire il pasto con il dolce tipico della costiera amalfitana fatto con ricotta e pere.